Migrare una macchina virtuale Linux da VMware Server 2.0.2 a Proxmox 2.3
Come prima cosa consiglio di leggere il wiki ufficiale che contiene molte informazioni e chiarimenti a riguardo.
La procedura eseguita è la seguente.
Come prima cosa occorre dalla macchina con VMware Server convertire il disco nel formato single growable virtual disk:
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cd /path/to/machine sudo vmware-vdiskmanager -r disk-original.vmdk -t 0 disk-converterd.vmdk |
Ci metterà un po’ a seconda della dimensione del disco e dalle prestazioni del server.
Intanto creiamo una nuova macchina virtuale sul server con Proxmox tramite la comoda interfaccia web, non avviamola ancora, rimuoviamo poi il disco creato, e segniamoci l’ID ( es. 101 ).
Passiamo alla shell sempre sul server con Proxmox e spostiamoci nella cartella dell’immagine disco della macchina appena creata:
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cd /var/lib/vz/images/101 |
Se il file del disco creato automaticamente è ancora presente eliminiamolo.
Tramite scp poi copiamo il disco convertito e residente sul server con VMware Server:
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scp <ip-vmware-server>:/path/to/machine/disk-converted.vmdk . |
Ora serve convertirlo nuovamente nel formato qemu:
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qemu-img convert -f vmdk disk-converted.vmdk -O qcow2 disk-converted.qcow2 |
Terminata la procedura cancelliamo pure l’immagine vmdk e torniamo all’interfaccia web, vedremo nella scheda dell’hardware che il nuovo disco verrà visto come unused, basta selezionarlo e modificarlo, ad esempio impostandolo come IDE e salvandolo verrà assegnato alla macchina virtuale.
A questo punto apriamo la console e accendiamo la macchina virtuale, se tutto è andato nel verso giusto si avvierà senza problemi.
Una volta avviata poi se presenti procediamo a rimuovere i VMware Guest Tools, nel mio caso:
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sudo apt-get purge open-vm-dkms open-vm-toolbox open-vm-tools xserver-xorg-input-vmmouse xserver-xorg-video-vmware |